Spiritualità nel rispetto dell’ambiente: apre al pubblico il Tempio di Roma
Il primo tempio della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni in Italia aprirà al pubblico per visite guidate gratuite a partire da Lunedì 28 Gennaio fino a Sabato 16 Febbraio 2019.
È il più grande tempio dei Mormoni in Italia e in Europa.
È situato nella parte nordorientale della capitale, vicino al Grande Raccordo Anulare, in Via di Settebagni 376 ed è il 162° tempio operativo della Chiesa nel mondo. Il Centro visitatori, la Biblioteca di storia familiare ed i giardini rimarranno sempre aperti al pubblico.
I lavori per la costruzione di questo edificio sono iniziati il 23 Ottobre 2010. Con un’estensione di quasi 4000 metri quadrati, gli esterni del tempio sono in granito Bianco Sardo con vetrate decorative; mentre le finiture interne sono in marmo, legno e pitture. Le vetrate esterne sono decorate da un motivo floreale raffigurante gli ulivi del complesso del tempio. Queste, sono state ideate e create dall’Holdmand Studios and Glass Art Institute dello Utah (USA). Per i giardini, l’InSite Design Group dello Utah ha utilizzato piante autoctone quali esemplari di pino domestico e trentadue ulivi. Gli ulivi centenari sono stati recuperati dall’area di costruzione del tempio, con lo scopo di conservare e preservare ciò che la natura del luogo offriva.
Nelle parole di Barbara Molinario, Presidente di Roadtogreen 2020: “Basta un po’ di buona volontà per conservare e, dunque, rispettare la nostra natura e gli elementi che ci circondano. Un plauso speciale va agli addetti del tempio, agli architetti ed a coloro che hanno lavorato a questa opera, per avere recuperato questi preziosi alberi di olivo ed averli piantati nuovamente all’interno del giardino del tempio”.
Gli olivi, che rimandano senz’altro alle letture del Vangelo, ritornano anche quali elementi decorativi del tempio. “Prima di iniziare la costruzione del tempio erano presenti nell’area cinquanta olivi centenari che sono stati, poi, trapiantati nel giardino. Tutti i componenti decorativi, dalle vetrate alle porte, riportano la foglia d’olivo. Un simbolismo ricorrente ed importante che ci ricollega subito al giardino di Getsemani di Gesù Cristo. Abbiamo avuto la possibilità di collaborare con grandi professionisti da tutto il mondo: dai lavoratori del legno, della pietra ai grandi artisti che si sono occupati delle rifiniture” commenta Maria Camilla Rubei, responsabile dei lavori insieme a Dionisio Graziosi.
Progettazione sostenibile ed eco-compatibile mirata anche a migliorare la comunità della zona circostante, come ad esempio il posizionamento della linea elettrica aerea ad alta tensione, una gestione delle acque piovane tramite cisterna che possa ridurre l’impatto del centro sul sistema cittadino, efficienza del sistema di irrigazione, elettricità e riscaldamento eco-sostenibili tramite co-generazione, misure di isolamento energetico degli edifici e riscaldamento dell’acqua sanitaria tramite energia solare.
Otto anni di intenso lavoro in un cantiere considerato fra i più sicuri: “Durante questi otto anni di lavori, in media, abbiamo avuto uno staff di trecento persone al giorno, con dei picchi in cui abbiamo superato questa cifra. Il cliente ha posto grandissima attenzione su quella che era la sicurezza nel cantiere, tanto che questo è stato utilizzato come esempio da parte delle autorità italiane” afferma Dionisio Graziosi.
Grazie alla costruzione del tempio, progettato su modello del Foro Romano, viene anche bonificata e riqualificata una zona rurale completamente abbandonata e lasciata a se stessa, con grande beneficio sia per i membri della chiesa che per la comunità. “Sono volontari Mormoni che si occupano di tenere pulita l’area, sfruttando il proprio tempo e le proprie forze. Una comunità che tutti dovremmo prendere ad esempio per tenere pulita la nostra città” aggiunge Barbara Molinario.
Questo nuovo passo verso il futuro green che tanto desideriamo può offrirci svariati spunti di riflessione. Abbiamo tutte le capacità e le conoscenze per progettare meravigliose opere nel rispetto dell’ambiente. Possiamo salvare, preservare e far vivere la natura che ci circonda senza sovrastarla, possiamo impegnarci per mantenere i nostri luoghi comunitari puliti.
È tutto possibile e c’è chi lo sta già facendo.
L’articolo su www.roadtogreen2020.com