Nell’ambito della manifestazione “Una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini”, ad accogliere gli spettatori dello spettacolo di musica e danza a “Impatto Zero”, il direttore artistico Barbara Molinario ha concepito un’installazione artistica davvero singolare con gli artwork su tela dell’artista Elektra Nicotra.
Un’esplosione di colori e di immagini che portano lo spettatore quasi in una dimensione parallela. Ad accomunare le opere, il fil rouge dell’acqua, elemento chiave per la vita di ogni specie, ma anche molto caro a Pier Paolo Pasolini, che fu non solo il poeta delle borgate e delle periferie, ma anche proprio il poeta dell’acqua.
Quella del suo Friuli con gli innumerevoli ruscelli e fiumi, e soprattutto delle fontane ad ogni angolo della città che scelse come sua casa, Roma, attraversata dal Tevere e dall’Aniene, e che proprio all’acqua lega la sua identità.
“L’acqua, sostanza di cui è fatto il mare, ci invita a ritornare al principio di una storia, cioè non solo a esserne sempre, beatamente, indifferenziatamente noi stessi, ma a essere quelli che siamo stati” – Pier Paolo Pasolini.
“Ravvedetevi perché è vicino il regno dei cieli. Questi, infatti, è Colui che fu preannunciato dal profeta Isaia quando disse: ‘Voce di uno che grida nel deserto. Preparate la strada del Signore. Raddrizzate i suoi sentieri’”
– tratto da Il Vangelo Secondo Matteo, Pier Paolo Pasolini.