Casal Bruciato fu un quartiere molto caro a Pier Paolo Pasolini. Qui venne in contatto con una Roma autentica, con la miseria e le difficoltà che affliggevano la popolazione degli anni ’50, all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale.
Palazzi, vie, piazze e scorci che ripropose magistralmente nei suoi film, nei quali vengono rappresentati come in un quadro.
Sabato 21 maggio, con la visita guidata organizzata da DBG Management & Consulting nell’ambito della manifestazione “Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini”, finanziata dal Municipio IV – Direzione Socio-Educativa, la guida turistica Giulio Bianchini ha accompagnato un gruppo di visitatori alla scoperta di quei luoghi, tra aneddoti cinematografici, storia ed attualità.
A guidare il gruppetto di curiosi e appassionati, tra i quali anche Maurizio Rossi, Assessore alla Cultura del IV Municipio accompagnato dalla moglie, e la Consigliera Carla Corciuolo, Barbara Molinario, Amministratore Unico di DBG Management & Consulting, ed ideatrice della manifestazione.
Dopo una breve presentazione del progetto e del significato che questo riveste per il territorio, Barbara Molinario ha lasciato la parola a Stella Pecollo, attrice internazionale, presentatrice, doppiatrice, scrittrice e impegnata socialmente contro il body shaming.
Stella Pecollo ha catturato l’attenzione dei presenti, suscitando l’interesse anche di alcuni passanti, che si sono fermati ad ascoltarla, interpretando “Il pianto delle scavatrici”, opera contenuta nelle “Ceneri di Gramsci” (1957), in cui ritroviamo una malinconica rappresentazione della Roma di quegli anni, e un racconto di come questa stesse cambiando, abbandonando la sua identità bucolica e contadina, ma pregna di umanità, per diventare una città desolata, dove si respira solitudine.