Inaugurato il primo Tempio Mormone Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni italiano: qualche curiosità e aneddoto
Dopo circa 10 anni di cantiere, è stato inaugurato a Roma, in via di Settebagni 376, zona Bufalotta, il primo Tempio Mormone italiano, ovvero un edificio dedicato al culto della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni.
L’opera, realizzata sotto le guida della società italiana Cg Edilcoop e gli occhi attenti di Maria Camilla Rubei e Dionisio Graziosi, responsabili dell’esecuzione dei lavori, sorge all’interno di un complesso vasto circa sei ettari, che comprende anche un edificio polifunzionale, un centro visitatori, una biblioteca e foresteria, oltre ad una grandissima piazza realizzata in marmo e travertino, concepita come un Foro Romano, impreziosita da fontane e giochi d’acqua, aree verdi, aiuole fiorite e ulivi secolari.
Ecco qualche curiosità a riguardo:
IL PRIMO TEMPIO IN ITALIA
Il Tempio romano è il primo in Italia, il dodicesimo in Europa e il centosessantaduesimo al mondo e sarà il punto di riferimento anche per altri stati vicini come Grecia, Malta e Albania. Fino ad oggi il tempio più vicino era quello di Berna. Questo vuole dire che i fedeli di questo culto, dovevano recarsi in Svizzera per celebrare le ordinanze. Le riunioni domenicali, invece, si svolgono presso le cappelle o case di riunione, sparse in tutto il mondo.
MARMI PREGIATI E VETRO DI MURANO. COME È FATTO IL TEMPIO
Come spiegato dai responsabili dell’esecuzione dei lavori per Cg Edilcoop, Maria Camilla Rubei e Dionisio Graziosi, sono stati utilizzati solo materiali estremamente pregiati. I lampadari, ad esempio, sono realizzati in vetro di Murano e cristalli Swaroski. L’esterno del tempio è in granito sardo, mentre all’interno sono stati utilizzati marmo perlato svevo, estratto e lavorato a Lucca, marmo Cenia, estratto in Spagna, travertino beige mediterraneo, estratto in Italia, marmo Sky Lark, estratto in Brasile, marmo Emperador Light, estratto in Turchia, e lapislazzuli. Le moquettes di molte delle stanze sono state intagliate a mano ricreando il disegno architettonico di piazza del Campidoglio, elemento che si ritrova in moltissimi particolari della costruzione: dai soffitti decorati in foglia d’oro, ai pavimenti in marmo, fino alle maniglie delle porte, a simboleggiare il legame con la città in cui sorge l’edificio. Su tutte le vetrate artistiche realizzate in America, invece, sono stati ricreati splendidi rami di ulivo, pianta caratteristica dell’Italia, oltre che dalla forte simbologia cristiana. Una particolarità da notare è che il numero delle foglie aumenta salendo ai piani superiori, a ricreare la disposizione del fogliame sugli alberi reali, e per sottolineare come la vicinanza a Dio renda più ricchi.
IL MATRIMONIO PER L’ETERNITÀ, OLTRE LA MORTE
Il sugellamento è il rito con il quale un uomo, una donna e i loro figli vengono uniti per l’eternità. Neanche la morte potrà sciogliere questo patto. Per garantire l’unione anche oltre la morte, il sugellamento deve essere fatto non solo tra moglie e marito, ma anche con i figli nati prima del rito o adottati.
COME VESTONO LE DONNE MORMONE?
Recentemente si è parlato della fine del divieto per le donne di questa religione di indossare i pantaloni. In realtà, l’obbligo di vestire solamente con le gonne era riservato esclusivamente alle missionarie, mentre tutte le altre fedeli da tempo indossano ciò che vogliono. Per accedere al Tempio, invece, devono indossare abiti bianchi lunghi fino alle caviglie e a maniche lunghe. Questo, però, non deve farci pensare a tuniche informi, molte donne mormone indossano abiti in tessuti eleganti e pregiati, lavorati e impreziositi da ricami, che scendono morbidi lungo la silhouette.
LA QUESTIONE DELLA POLIGAMIA
I mormoni possono avere più mogli? Lo abbiamo chiesto alla moglie di uno delle autorità della chiesa, che con un sorriso ha risposto “Se così fosse, non lo avrei mai sposato“. L’istituto della poligamia ha fatto parte della cultura dei fedeli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni per circa 50 anni nel corso del 1800, ma oggi non è più praticata, chi persevera con questa usanza, rischia di essere scomunicato.
CHI PAGA?
Una domanda certamente indelicata, ma che sorge spontanea visitando il tempio e passeggiando nell’intero complesso, dove tutto è estremamente bello, curato, perfetto in ogni dettaglio. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni finanzia le proprie opere attraverso la Legge della decima, attraverso la quale viene chiesto a tutti i fedeli, che ad oggi sono circa 26 mila solo in Italia, di donare il 10% di quanto guadagnano.
Il tempio sarà ufficialmente dedicato (ovvero, riservato esclusivamente a funzioni religiose) nei giorni 10, 11 e 12 Marzo 2019: da quel momento diventerà di accesso esclusivo per i fedeli o di coloro in possesso di permessi speciali. Tutti gli altri spazi, invece, resteranno per sempre a disposizione di tutti i cittadini.
Visite guidate gratuite giornaliere da lunedì 28 Gennaio a sabato 16 Febbraio 2019 (domeniche escluse).
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