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A Cassino la Memoria prende vita grazie alla realtà aumentata e le nuove tecnologie
La Seconda Guerra Mondiale raccontata attraverso le foto dell’epoca restaurate e digitalizzate, realtà aumentata e personaggi cartoon per i bambini. Il progetto di DBG Management & Consulting.
Mantenere viva la memoria del passato, per non dimenticare gli sbagli fatti e comprendere in modo più approfondito le dinamiche del presente e le opportunità del futuro. Questo lo scopo di “Memoria Viva”, il progetto culturale presentato questa mattina a Cassino, che sarà realizzato da DBG Management & Consulting e varrà inaugurato in autunno, sempre a Cassino, per essere poi visitabile gratuitamente da tutti. L’iniziativa rientra nell’ambito del bando “Atelier, Arte, Bellezza e Cultura“, sottoscritto tra la Regione Lazio e i Comuni di Roma, Civita di Bagnoregio, Cassino, Rieti e Formia, grazie al quale le aziende vincitrici hanno ottenuto un finanziamento a fondo perduto per progetti in grado di coniugare l’imprenditoria con la valorizzazione degli spazi fisici degli Atelier, attraverso la promozione e l’organizzazione di attività in grado di garantirne la fruizione e l’animazione.
Questa città è stata scelta in quanto fu scenario di uno dei più atroci combattimenti del conflitto bellico, dilaniata tra il gennaio e il maggio del 1944 da scontri tra le forze alleate e l’esercito nazista. Cassino, dunque, è divenuta suo malgrado Terra della Memoria, perla del turismo memorialistico, sede di cimiteri e sacrari militari, ma anche monumenti e musei custodi di quel capitolo buio della storia italiana.
“Memoria Viva” sarà un museo interattivo, dove comunicazion
“Abbiamo voluto creare un percorso che, grazie alla realtà aumentata, coinvolgesse in pieno lo spettatore. – Ha commentato Barbara Molinario, Amministratore Unico di DBG Management & Consulting – Non una semplice esposizione di testimonianze, ma un racconto nel quale il visitatore si sente protagonista. In molti hanno avuto la possibilità di ascoltare un nonno o una nonna che raccontasse loro il passato, tramandando questo tesoro di storia, ma purtroppo non tutti hanno avuto questa fortuna. Memoria Viva parte un po’ da questa idea, un museo che accoglierà a braccia aperte tutti i suoi ‘nipoti’, narrando i fatti nel linguaggio migliore per le esigenze di ciascuno di loro”.